martedì 20 marzo 2012

Davide Insinna, la Nuovi Orizzonti e la menzogna di genere

Il signor Davide Insinna, presidente della Nuovi Orizzonti e gestore di un gruppo Facebook (reperibile al seguente indirizzo) che si è poi dimostrato essere solo una plateale clonazione di un'altra pagina, intitolata con lo stesso nome ma creata molto prima (1 marzo 2008), ha recentemente postato sul suddetto blog o pagina che dir si voglia una notizia secondo cui un certo Abd-el-Rahman Ayoub, cittadino francese di origine giordana, sarebbe stato riconosciuto colpevole di abusi sulla figlia di 8 anni da un giudice di Lilla che avrebbe però disposto per lui il non luogo a procedere in quanto musulmano praticante. Secondo l'autrice dell'articolo, tale Alessandra Boga, il magistrato avrebbe in realtà assolto l'uomo in quanto «essendo [egli] musulmano praticante ed emigrato in Francia solo di recente non si può pretendere di applicare alla sua mentalità la nostra moralità; in Giordania, suo paese di origine, questo tipo di rapporti sessuali [stupro di una minorenne] sono infatti ritenuti, sulla base del Corano, un fondamentale rito di iniziazione». La "giornalista" pubblica sul blog notizie.it un'immagine di questo Ayoub, la stessa che potete osservare a fianco; peccato che questa foto si riferisce in realtà a tale Elias Abuelazam, serial killer israeliano trapiantato negli Stati Uniti. La stessa ricerca del nome Abd-el-Rahman Ayoub su Google produce soltanto risultati che usano quel blog come fonte primaria.

Insomma, una bufala. E il signor Insinna, proprio per istigare l'odio di genere e al solo ed unico scopo di criminalizzare il maschio come richiesto dalla sorellanza, è andato a cercare con il lanternino proprio una bufala particolarmente odiosa e tesa a dimostrare quanto il genere maschile abbia istituzionalmente inclinazioni pedofile e possa soddisfare le proprie voglie col consenso sociale e finanche con l'approvazione della legge. Era evidente che una notizia simile costituisse solo una calunnia, ma a quanto pare molti non se ne sono accorti. Un altro punticino per la Grande Sorellanza e per la Nuovi Orizzonti.

Aggiornamento: non ho resistito alla tentazione di far notare la cosa alla "giornalista", che ha prontamente cancellato l'articolo. No worries, potete trovarlo sulla cache di Google qui.

7 commenti:

  1. Urca, meno male che questo sito si chiama "Pari Opportunità"...

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  2. Esatto pari non dispari !!! Leggi meglio leggine qualcun altro DI POST !

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  3. Veramente la pagina gestita da Davide e Maddalena esisteva da mlt ed è stata ricreata non so per quali problemi, quella che citi tu è gestita da qualche troll maschilista più qualche bimbominkia come questa pagina dove scrivi tu.. ;)

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  4. ma siete collegati a quelli della pagina "falsa" che date per originale?
    Mi meraviglio che parlate tanto dando la sensazione di sapere, quando non dite che e' diffusa la pratica su fb di far chiudere pagine legittime o di sottrarle tramite denuncie coordinate attraverso profili falsi.
    La "plateale clonazione" e' appunto una vittima di queste operazioni.
    Infatti la "pagina legittima" ha spesso articoli che attaccano le donne.
    E inoltre e' corertto eliminare o corregere un articolo che sia errato, per evitare che sia letto ulteriormente.

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    1. Certo che è corretto, quello che è scorretto è pubblicare articoli infarciti di menzogne al fine di sostenere la propria campagna ideologica. Di certo il fatto di aver cancellato l'articolo solo dopo essere stata platealmente sgamata non fa onore alla Boga: il pezzo è stato eliminato solo per evitare di reiterare la figura di merda, non certo per evitare che fosse letto ulteriormente. Di fatti se si va a cercare si scopre che la notizia falsa è sempre presente https://www.google.it/search?hl=it&sclient=psy-ab&q=abd-el-Rahman+ayoub&oq=abd-el-Rahman+ayoub

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  5. Movimento per la pari opportunità? E che cosa ne direste di una bella dichiarazione in cui vi dissociate dal deliberato dei giudici francesi sul pedofilo mussulmano?
    Fatela, oppure crederemo che in nome della calunnia maschilista di genere siete voi i primi a difendere i pedofili. L'avvisaglia c'è ed è nel fatto che non vi mascherate più neppure da "padri separati".
    Non ho letto Insinna su questo caso, cmq la sua pagina era già attiva nella primavera del 2009, mentre quella del signor Furlanetto viene dopo, piu' o meno in autunno, ed è sostanzialmente un clone commerciale di quella della Associazione Nuovi Orizzonti.

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  6. Il pedofilo musulmano non esiste, è solo il frutto della mente di qualche bugiard@, esattamente come il signor Insinna che non ha di meglio da fare che clonare pagine contro la violenza sulle donne per pubblicizzare la sua associazione e diffondere odio criminogeno contro il maschio con il solo e unico scopo di far piacere alle sue amichette bugiarde e delinquenti come lui. La pagina iniziale di Insinna è stata creata dopo quella originale con lo stesso nome, e poi cancellata perché aveva pubblicato un articolo diffamatorio in cui si dava del pedofilo ad un articolista di Repubblica reo di aver pubblicato un resoconto che non è piaciuto alle militanti anti-PAS. Un atto ignobile e diffamatorio che giustamente ha determinato la chiusura della pagina. A riprova di questo fatto, l'articolo falso della Boga ripostato da Insinna sulla sua pagina falsa; come si evince dal link, non esiste alcun pedofilo musulmano assolto in Francia. Se fosse accaduto un fatto simile di sicuro si sarebbero mossi gli antiislamici diffamatori che hanno costruito una delle più grandi frodi mediatiche della storia dell'umanità, il caso Sakineh

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