lunedì 7 novembre 2011

Ai domiciliari la mandante dell'omicidio di Ripe

Ripe (Ancona), 29 ottobre 2011 — Aveva assoldato due sicari per far fuori il vicino che le aveva fatto delle avances, ma in carcere non ci ha mai messo piede: il giudice per le indagini preliminari Carlo Cimini le ha infatti concesso gli arresti domiciliari, la massima misura cautelare prevista dal vagina pass. Suela Arifaj, 23enne albanese, aveva fatto venire dall'Albania il fratello e un altro connazionale appositamente per uccidere Luigi Taurino, il dirimpettaio che secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe offeso l'onore della donna presentandosi come suo spasimante. L'esecutore materiale dell'omicidio, Myrteza Arifaj, 34enne fratello della Suela, sarebbe tuttora latitante mentre il compare è stato arrestato per concorso in omicidio e si trova naturalmente in carcere visto che non è una donna. La dinamica dei fatti è apparsa subito chiara agli inquirenti: Taurino sarebbe stato aggredito dai due albanesi e finito con un fendente mortale alla gola da Myrteza.

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