domenica 25 dicembre 2011

Floyd Mayweather va in carcere per 90 giorni. Ma non c'era l'abbuono?

Il pugile Floyd Mayweather è stato condannato a 90 giorni di carcere per maltrattamenti sulla ex-compagna Josie Harris. L'uomo inizierà a scontare la sua pena il 6 gennaio presso il Clark County Detention Center. Cosa c'è di strano in questo? Il fatto è che da un post precedente avevamo capito che per condanne non superiori ai 90 giorni il carcere non veniva fatto scontare a causa del sovraffollamento delle prigioni; o almeno questo è successo alla criminale plurirecidiva Lindsay Lohan, che per l'appunto è stata condannata a 90 giorni ma di fatto in cella non ci ha messo piede. Come mai lei ha evitato il carcere e Floyd Mayweather no? Come funziona la "giustizia" statunitense?

Si potrebbe obiettare che forse il sovraffollamento affligge solo le carceri femminili e non quelle maschili, ma ciò suona alquanto strano se si considera che la popolazione carceraria femminile negli USA è meno dell'1% di quella totale. L'unica spiegazione possibile rimane appunto quella che negli Stati Uniti (ma noi possiamo assicurare che questo avviene quotidianamente anche in tutte le altre nazioni) le donne godono in ambito giuridico di privilegi (leggi impunità) che gli uomini si possono tranquillamente sognare.

Intanto, per rispondere a chi sostiene che le pene per gli stupratori sono troppo blande, segnaliamo il caso di Robert Edwards De Shields, che sempre negli Stati Uniti è stato condannato a 10 anni per aver violentato un chihuahua.

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