Le accuse contro Joseph Gay e suo cugino, Anthony Lee, sono state stralciate sei settimane dopo la denuncia, quando la polizia ha trovato una registrazione di sorveglianza in cui Reith, il giorno stesso in cui ha dichiarato di essere stata rapita e sessualmente abusata, pranzava tranquillamente con uno dei due. La ragazza aveva affermato che la mattina del 7 aprile era riuscita a fuggire da un appartamento in cui sarebbe stata violentata nella notte da Gay e Lee, entrambi di 30 anni.
I due uomini sono stati trovati addormentati nell'appartamento quando sono stati arrestati; sono rimasti in detenzione con cauzioni elevate.
«Non c'era alcun indizio di costrizione o altre evidenze che normalmente accompagnano un'accusa di stupro» ha dichiarato il Procuratore che si occupava dell'inchiesta al giudice Bruce Hudock prima di archiviare la posizione dei presunti violentatori. Inoltre, un tassista che ha trasportato Gay e Reith dal ristorante in cui si sono incontrati verso Bridgeport nell'intervallo di tempo in cui la 20enne ha denunciato di essere stata trattenuta da Gay e Lee con la minaccia di una pistola, ha testimoniato che durante il viaggio i due parlavano e scherzavano. Infine, gli investigatori hanno accertato che Lee si trovava al lavoro nel periodo successivo a quello in cui Reith ha dichiarato di essere stata rapita.
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