La custodia in carcere, per legge, si applica in tre casi: pericolo di fuga, di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio. Da quando in qua si irroga la custodia in carcere se il giudice, a sentimento, non ritiene "attendibile" la versione dell'indagato? Eppure questo è successo a Pietro Stefanoni, accusato di omicidio e omissione di soccorso. Lui ha dichiarato di aver investito l'americana Allison Owens a causa di un
colpo di sonno, ma il GIP di Arezzo, vuoi per sentimento giustizialista vuoi per antipatia personale,
non gli crede. E così l'uomo, che come vi avevamo accennato nel
post precedente è stato arrestato ieri dopo
essersi costituito,
rimane in carcere. Ovviamente, mica è una donna.
I precedenti
- Monica Iacoangeli: ha ammazzato una 14enne in un incidente stradale, è fuggita e ha nascosto l'auto nel garage del fidanzato, dove l'hanno trovata i Carabinieri. Lei, scarcerata dopo 3 giorni di detenzione. Perché lei si e Stefanoni no? Eppure lei non si è costituita.
- Valentina Carrozzo: ha ucciso una 23enne bolognese, ubriaca al volante ed è fuggita senza poi costituirsi. Pena complessiva di 3 giorni agli arresti domiciliari. Perché a lei sono stati concessi e a Stefanoni no?
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