L'automobilista aveva sorpassato due altri veicoli che si erano fermati per far passare le giovani; dunque la Procura con il suo provvedimento non ha neanche tenuto in conto che il 30enne possa non aver visto le ragazze attraversare sulle strisce a causa delle auto che stavano davanti, e che avrebbero potuto benissimo aver rallentato per altre cause.
Oggi il pronunciamento del giudice che, accogliendo la richiesta della procura, ha disposto il carcere per l'Alessandrini. Analogo provvedimento non è stato preso ad esempio per Monica Iacoangeli, che il 7 marzo 2008 ha falciato una tredicenne a Tor San Lorenzo (Ardea) prima di dileguarsi; l'auto della 27enne è stata ritrovata nascosta nel garage del fidanzato circa 24 ore dopo. La Iacoangeli è stata arrestata per omicidio colposo e omissione di soccorso, ma tre giorni dopo il giudice ha deciso di scarcerarla, disponendo per lei solo l'obbligo di firma. Come al solito, due pesi e due misure: per la donna pirata che è fuggita praticamente nessuna misura cautelare, per l'uomo che si è fermato a soccorrere la vittima dell'incidente la galera.
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