martedì 6 marzo 2012

Il negazionismo di Licia Palmentieri

Vorremmo segnalare un commento fatto da una certa Licia Palmentieri, una tizia nota anche con il nome di Viviana Hammill (vh) e in intimità con quel gran pezzo d'uomo che è il dottor Mazzeo, su Facebook. Si tratta nella fattispecie di un dialogo che per qualche motivo ha tirato in ballo la storia di Angela L. La Palmentieri (non a caso ribattezzata Viviana la bugiarda) scrive a proposito
Per me non è escluso che si sia trattato di un pastrocchio in buona fede né che invece la bambina non sia stata convinta dai genitori stessi per una sindrome di Stoccolma.
I ricordi falsi, cioè quelli ammorbati dalla soggettività, si formano contemporaneamente alla formazione del sé.

insomma, secondo lei l'obbligare una bambina di sette anni ad accusare di pedofilia il suo papà con la minaccia che se non lo avesse fatto non avrebbe più rivisto la sua mamma e sarebbe rimasta rinchiusa a vita in un centro Cismai (come testimoniato da agenti delle forze dell'ordine in Tribunale) sarebbe un errore fatto in buona fede. Come sarebbe stato un errore in buona fede l'aver estorto la parola "pisello" ad Angela in occasione di quell'unica visita in cui era assente il perito di famiglia e la piccola è rimasta sola con l'abusologa; probabilmente per questa tizia non contano nulla le parole scambiate tra la Malacrea e Forno e intercettate dalla polizia. E neanche quanto riportato dagli ermellini sul dispositivo di assoluzione del padre. La Palmentieri ipotizza addirittura che i suoi genitori l'abbiano plagiata a vita costringendola ad accettare gli abusi che in realtà ci sarebbero stati: non sappiamo bene come possano aver fatto a corromperla visto che non potevano avere contatti con lei da quando l'hanno prelevata da scuola, ma secondo questa delinquente (non sappiamo come altro definirla) si potrebbe ipotizzare una sorta di sindrome di Stoccolma. Evidentemente questa tizia non sa che gli effetti della sindrome di Stoccolma si manifestano in prossimità dell'evento traumatizzante e scemano con il tempo: di fatto Angela avrebbe inizialmente accusato il padre salvo poi acquisire con il tempo la consapevolezza del fatto che nessun abuso c'era mai stato. Esattamente al contrario. In ogni caso nessuno ha mai parlato in psichiatria di sindrome di Stoccolma in relazione ad eventi che non siano rapimenti e/o accadimenti in cui si instaura un rapporto del tipo prigioniero-carceriere. Insomma, questa gente si prodiga tanto per negare patologie studiate e proposte da psichiatri di fama salvo poi inventarsi sul momento sindromi quali questa qua o anche quell'altra, la sindrome di violenza domestica per procura (http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/07/03/violenza-domestica-per-procura-domestic-violence-by-proxy/). Ecco il motivo per cui noi ci teniamo molto che questa gente la smetta di insozzare i media con le loro menzogne e le loro frodi; come già abbiamo fatto per un altro episodio, invitiamo a segnalare il gruppo della Palmentieri che si trova al seguente indirizzo (potete farlo solo se avete un account Facebook): http://www.facebook.com/Noallaviolenzasulledonnevero2.

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